Retail
Che cos'è un negozio esperienziale? 3 esempi del nuovo trend nel Retail.
2022
Così come si legge nel report dell' Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail della School of Managment del Politecnico di Milano, il settore del Retail sta investendo sempre di più nel digitale. Se, però, durante gli ultimi anni l’obbiettivo è stato la creazione di una perfetta strategia omnicanale, ad oggi, la vera sfida per l’integrazione del mondo offline ed online, è un’altra: il negozio sperimentale (detto anche: Experiential Store, Flagship Store o Pop-Up Store), un luogo dove il cliente può vivere un’esperienza che va ben oltre il semplice acquisto di prodotti.
Il focus del negozio, infatti, è cambiato e non ruota più intorno alla vendita ma, bensì al creare un’esperienza positiva che inneschi una vendita in un secondo momento, non necessariamente in loco anzi, spesso, online.

Con il passare del tempo, il punto vendita ha adottato sempre più soluzioni tecnologiche con il fine d'impostare una strategia omnicanale, ossia quello di integrare negozio fisico ed e-Commerce (ad esempio: click&collect).
Il digitale è apparso in negozio in varie aree: in cassa, con metodi di pagamento rapidi e sicuri (contactless) e metodi di check out autonomi, sugli scaffali grazie a cartellini smart, nella gestione di capienza e code (soprattutto dall’inizio della pandemia), etc.
Tutto ciò ha portato alla creazione del punto vendita che conosciamo attualmente. Nel prossimo futuro verrà dato amplio spazio all’esperienza del consumatore, soprattutto all’aspetto relazionale.
Emilio Bellini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, afferma che: “Se il negozio sarà sempre meno un luogo di pura distribuzione e sempre più un luogo di esperienze che coinvolgono in modo significativo i visitatori, è fondamentale dotarsi di approcci e strumenti alla progettazione di un servizio Retail omni-experience, non solo omni-canale” .
È, quindi, necessario rompere le barriere tradizionali e creare nuovi servizi in loco che trasportino il cliente attraverso un’esperienzia indimenticabile ed, ovviamente, positiva, così da indurre a un successivo acquisto.
Il famoso brand danese, Lego, ha aperto il 29 di ottobre 2019 a Barcellona il suo primo negozio esperienziale in Europa. Il negozio si estende su 800 metri quadrati ed offre un nuovo tipo di esperienza che inspira creatività, fomenta l’amore per la marca e potenzia il gioco.
Flagship Lego a Barcellona
In piazza San Fedele, a Milano, potrete trovare il primo negozio esperienziale di Lavazza. Il progetto, ideato dallo studio di architettura internazionale JHP, vuole essere una celebrazione della cultura del caffè, sotto tutti i punti di vista. Dalla tostatura alla creazione di squisite bevande a base di caffè. Inoltre, i clienti, possono degustare anche un amplia offerta culinaria della miglior tradizione italiana.
Il brand bitannico Burberry ha aperto, in via Saint-Honoré a Parigi (ndr. la stessa via dove aprì il suo primo punto vendita internazionale), un negozio esperienziale di 3 piani.
Il locale è stato disegnato dal architetto italiano, Vincenzo de Cotiis, ed ospita all'ultimo piano un'area privata dove si potrà accedere solo tramite invito. Con l'arrivo al comando di Angela Ahrendts nel 2006, Burberry ha cambiato la propria immagine verso una marca globale, focalizzata sull'innovazione e la tecnologia, termini ancora distanti dal settore del lusso.
In conclusione, il negozio esperenziale induce alla vendita, spesso non immediata attraverso un'avventura nuova e sorprendente all'interno del punto vendita. Per poter crear ciò, è necessario conoscere gli utenti: chi sono, come si muovono all'interno del negozio. Alla base rimane, quindi, una fine raccolta, analisi e monitoraggio di dati altamente affidabili. Grazie ai quali, sarà più semplice ed efficace sviluppare la strategia dei punti vendita.
Il focus del negozio, infatti, è cambiato e non ruota più intorno alla vendita ma, bensì al creare un’esperienza positiva che inneschi una vendita in un secondo momento, non necessariamente in loco anzi, spesso, online.

"Il negozio sarà sempre meno un luogo di pura distribuzione e sempre più un luogo di esperienze che coinvolgono in modo significativo i visitatori."
Dal punto vendita al negozio esperienziale
Con il passare del tempo, il punto vendita ha adottato sempre più soluzioni tecnologiche con il fine d'impostare una strategia omnicanale, ossia quello di integrare negozio fisico ed e-Commerce (ad esempio: click&collect).
Il digitale è apparso in negozio in varie aree: in cassa, con metodi di pagamento rapidi e sicuri (contactless) e metodi di check out autonomi, sugli scaffali grazie a cartellini smart, nella gestione di capienza e code (soprattutto dall’inizio della pandemia), etc.
Tutto ciò ha portato alla creazione del punto vendita che conosciamo attualmente. Nel prossimo futuro verrà dato amplio spazio all’esperienza del consumatore, soprattutto all’aspetto relazionale.
Come si realizza un negozio esperienziale?
Emilio Bellini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, afferma che: “Se il negozio sarà sempre meno un luogo di pura distribuzione e sempre più un luogo di esperienze che coinvolgono in modo significativo i visitatori, è fondamentale dotarsi di approcci e strumenti alla progettazione di un servizio Retail omni-experience, non solo omni-canale” .
È, quindi, necessario rompere le barriere tradizionali e creare nuovi servizi in loco che trasportino il cliente attraverso un’esperienzia indimenticabile ed, ovviamente, positiva, così da indurre a un successivo acquisto.
Esempi di negozi esperienziali
Lego – Barcellona
Il famoso brand danese, Lego, ha aperto il 29 di ottobre 2019 a Barcellona il suo primo negozio esperienziale in Europa. Il negozio si estende su 800 metri quadrati ed offre un nuovo tipo di esperienza che inspira creatività, fomenta l’amore per la marca e potenzia il gioco.
Flagship Lego a Barcellona
Lavazza - Milano
In piazza San Fedele, a Milano, potrete trovare il primo negozio esperienziale di Lavazza. Il progetto, ideato dallo studio di architettura internazionale JHP, vuole essere una celebrazione della cultura del caffè, sotto tutti i punti di vista. Dalla tostatura alla creazione di squisite bevande a base di caffè. Inoltre, i clienti, possono degustare anche un amplia offerta culinaria della miglior tradizione italiana.
Burberry - Parigi
Il brand bitannico Burberry ha aperto, in via Saint-Honoré a Parigi (ndr. la stessa via dove aprì il suo primo punto vendita internazionale), un negozio esperienziale di 3 piani.
Il locale è stato disegnato dal architetto italiano, Vincenzo de Cotiis, ed ospita all'ultimo piano un'area privata dove si potrà accedere solo tramite invito. Con l'arrivo al comando di Angela Ahrendts nel 2006, Burberry ha cambiato la propria immagine verso una marca globale, focalizzata sull'innovazione e la tecnologia, termini ancora distanti dal settore del lusso.
Il negozio esperenziale segue il comportamento del consumatore
In conclusione, il negozio esperenziale induce alla vendita, spesso non immediata attraverso un'avventura nuova e sorprendente all'interno del punto vendita. Per poter crear ciò, è necessario conoscere gli utenti: chi sono, come si muovono all'interno del negozio. Alla base rimane, quindi, una fine raccolta, analisi e monitoraggio di dati altamente affidabili. Grazie ai quali, sarà più semplice ed efficace sviluppare la strategia dei punti vendita.
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