Ambiente di vendita

Digitallizarsi per supportare la vendita offline

2016

L’ avvento di nuove tecnologie e di una sempre maggiore digitalizzazione ha apportato consistenti cambiamenti nel comportamento dei consumatori e di conseguenza allo sviluppo di nuove strategie di marketing da parte delle industrie.

Un chiaro esempio e´ il settore della moda. Secondo quanto riportato dallo studio conndotto da McKinsey&Company (la compagnia di consultazione globale per individuare i punti critici dell’e-commerce nell’industria del lusso) dal 2013 al 2014 il mercato online del luxury e´ incrementato del 50% raggiungendo la quota di €14 miliardi, destinata a crescere ancora del 18% nel 2025. Inoltre, dallo stesso report risulta che 3 acuisti di beni di lusso su 4 sono influenzati dalle informazioni raccolte in rete. Per questo motivo diversi brand stanno apportando modifiche al modo di approcciarsi ai compratori. Le piattaforme sociali sono infatti sempre piu´ ricche di contenuti interattivi in modo da costituire un punto di incontro e dialogo coi clienti, permettergli di familiarizzare es interagire con il brand scelto. Secondo Luca Solca (Exane BNP Paribas) le marche che meglio operano sotto il punto di vista social sono Burberry, Michael Kors, Chanel and Louis Vuitton.

Nonostante cio´, citando Michael J.Wolf (amministratore delegato di Activate), tre quarti degli acquisto di beni di lusso nel settore della moda derivano dal retail fisico. Per questo motivo il miglior modo per avere successo nel mercato oggi e´ disporre di entrambi i canali online e offline. Infatti, prendendo in considerazione alcuni esempi e´ possibile vedere che alcuni grandi pure player stanno aprendo negozi fisici per supportare la vendita in rete. Non si tratta solo di compagnie che si dedicano al vestiario come Zalando che ha aperto due punti di vendita, Milano e Francoforte, ma anche piu´ generali come il famoso ed affermato Amazon che inauguro´ un negozio a New York.

Fonte: the Business Of Fashion