Ambiente di vendita

Il futuro del retail: il commercio aumentato

2016

“݉ l’inizio di una nuova era. Il commercio fisico si combina con il digitale per creare un tipo di retail che privilegia i servizi personalizzati di un tipo di consumatore che puó essere definito come super connesso. Il commercio diventa ‘aumentato’ e si spinge verso al simbiosi con l’individuo modificandone la relazione con il brand†cosí Sophie Lubet, la direttrice della Paris Retail Week, presenta una delle date piú importanti per il settore del retail in Europa, che ha avuto luogo a Parigi pochi giorni fa.

La Paris Retail Week é il paracqua che riunisce le fiere Equipmag e E-Commerce, due fiere che in realitá non possono essere concepite in modo separato e che unite presentano piú di 1.000 imprese partecipanti, 40.000 professionisti, 300 conferenze, spazi dedicati a progetti start-up, animazioni come la ‘Lighting Spirit’ e gli ‘Store Tours’ o momenti di svago come le feste e gli spazi di networking programmati a fine giornata. Riassumedo, una vera comunitá vivace con cui condivere un bel momento!

L’oggeto di studio di quest’anno é il ‘commercio aumentato‘, un tema che serve come filo conduttore per la creazione e l’argomentazione dei tre giorni di fiera.

Con l’arrivo del mondo digitale nella nostra quotidinitá, sono sorti nuovi momenti e tipologie di consumo che sono in continua espasione con l’aiuto di sempre nuovi dispositivi tecnologici. Questo momento di transizione tra i due canali, online ed offline, apre via a nuove tipologie di shopping che si appoggia sempre piú all’online ed é soprattutto carazzerizzato dall’essere connesso e iper personalizzato. In questo contesto sorgono alcune problematiche che i retailer hanno bisogno di risolvere, con questa intenzione la Paris Retail Week aprí i battenti alcuni giorni fa.

Quali sono i nuovi momenti di consumo? Sono gli stessi di 10 anni fa? In che momento le persone preferisco consumare e in che modo? Come posso le marche adattarsi al nuovo ambiente? Perché i brand devono investire nel ‘commercio aumentato‘ per proporre nuove esperienze di compra che raggiungano o superino le aspettative dei consumatori? Sono queste e molte altre le domande che i retailers e gli attori del settore ormai sono obbligati a porsi.

Tramite uno studio realizzato da Paris Retail Week e le agenzia di mercato, Opinion Way, il futuro del commercio di basa su tre assi.

Diventa sicuramente digitale, il consumo si reinvente nell‘e-commerce, il quale interferisce nei mirco-momenti del nunovo consumatore che vuole comprare ció che desidera, dove vuole e quando gli é piú comodo.

Per suscitare l’ interesse di questo nuovo consumatore, i brand devono posizionarsi nella logica del ‘consumer service’, diventare l’assistente personale del consumatore rispettando la sua intimitá e senza essere intrusiva. Questa dinamica di ‘commercio aumentato‘ dovrá appoggiarsi all’esperienza, le emoozione, l’esclusivitá, il compromesso, l’etica e lo scambio per attrarre il consumatore di oggi e del futuro.

Ció nonostante, i brand non devono dimenticarsi quei fattori che piacciono ai consumatori e che non variano con i diversi contesti del retail. Questi son la soddsfazione del prodotto e la capacitá di adattarsi ai tempi che ancora prevalgono in tutte le forme di intercambio.

Per arrivare a capo di un buon argomento sul ‘commercio aumentato’, la Paris Retail Week ha presentato quattro assi di conferenze che hanno reso possibile il dibattito di questo tema attraverso le seguenti linee di discussione: la risposta al consumatore aumentato, l’esperienza della marca emozionale, la capitalizzazione dei momenti di consumo e la somministrazione accelerata nella catena di produzione e la gestione del commercio.

La Paris Retail Week si appoggia anche su diversi sponsors partners, istituzioni, per la maggior parte francesi, che supportano questo evento chiave per il settore del retail.

Fonte: Dossier Stampa Paris Retail Week