Retail

Intervista a Jordi Bartoli, direttore e responsabile del dipartimento tecnico di TC Group Solutions

2018

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Jordi Bartoli è il CTO del dipartamento tecnico di TC Group Solutions. In questa intervista, ci racconta nel dettaglio il suo viaggio a New York per partecipare al NRF 2018, il più grande evento mondiale dedicato al settore del retail. Inoltre, ci anticipa quali saranno i principali trends nel Retail Intelligence dei prossimi anni e come immagina il negozio del futuro!

  1. Benvenuto Jordi! Grazie per dedicarci un poco del tuo tempo: siamo davvero contenti di poterti intervistare di nuovo. Attualmente, sei il responsabile del dipartimento tecnico di TC Group Solutions: un team di tecnici che lavorano senza sosta per migliorare software e tecnologie in continua evoluzione volte a migliorare le performance dei negozi fisici. Ci spieghi che cosa significa per te "trasformazione digitale"?


Io credo si tratti di un’opportunità: la trasformazione digitale consente l’introduzione di nuove tecnologie volte al miglioramento dei processi e delle logiche di business. È utile sia per le aziende tradizionali, già fortemente affermate nel loro settore, perché consente loro di essere più efficienti e misurare immediatamente i loro risultati, sia per le società di nuova generazione, perché offre servizi e soluzioni in grado di soddisfare le esigenze del consumatore finale.

Le aziende devono scommettere sulle nuove tecnologie: non si tratta già di un'opzione, ma una necessità: concetti come Cloud, Mobile, IoT e social network devono far parte delle strategie aziendali.

Nel settore della vendita al dettaglio poi, la trasformazione digitale è stata più dirompente: l’avvento dei negozi online e le reti sociali ha scosso l’intero settore creando nuovi processi e scenari. Per avere successo in questo settore non è più sufficiente possedere negozi fisici ed una buona pagina web, ma bisogna anche essere presenti sui social network se si desidera distinguersi dagli altri.

  1. La scorsa settimana hai partecipato al New York Retail Forum, probabilmente il più importante evento al mondo sull’innovazione nel retail. Quali sono le cose che ti ha colpito di più?


La NRF riflette l’importanza e la grandezza di questo settore. Partecipare a questo evento ti regala una visione globale di tutto ciò che si trova dietro i negozi fisici o il commercio online.

Oggigiorno ci sono strumenti per fare quasi ogni cosa, perció è importante scegliere i più appropriati secondo ogni settore. Alla NRF hai l’opportunità di vedere e provare le tecnologie più innovative e stabilire accordi con partner che possano aiutarti a migliorare le strategie aziendali.

  1. Sappiamo che l’NRF è un evento molto conosciuto, dato che ospita ogni anno più di 36K partecipanti e innumerevoli tecnologie avanguardiste. Come fai ad essere sempre aggiornato sulle novità tecniche?


Non c’è un solo canale per informarsi: il segreto è essere molto attenti a qualsiasi cambiamento tecnologico, in qualsiasi settore. Esistono aziende di riferimento che segnano l’evoluzione dei prodotti: l’industria automobilistica, l’aeronautica, la logistica e anche la medicina, tutti settori in continua evoluzione.
Da parte mia, posso dichiarare di essere un vero appassionato di tecnologia: guardo tutto e mi piace cercare di capire in che direzione è necessario puntare. Per stare al passo con la tecnologia specializzata nel retail cerco sempre di stare a contatto con partner specializzati in questo settore. Partecipare a fiere come la NRF è fondamentale, infatti in questo tipo di eventi c’è una grande concentrazione di produttori, sviluppatori, distributori, senza contare che è possibile vedere tutte le ultime novità del settore.

  1. Quali saranno le principali tendenze per il Retail Intelligence nei prossimi anni?


Da un punto di vista tecnologico, la tecnologia deve aiutare i rivenditori a scoprire e anticipare le esigenze dei loro clienti. L’omnicanalità sarà fondamentale: il mondo online (e-commerce) e quello off-line (i negozi fisici) devono essere coerenti e integrati in un modo che consenta un’esperienza di shopping unica per il cliente: l’acquisto del futuro inizierà nel divano di casa ed è molto probabile che finisca in un negozio fisico o viceversa.

  1. È stato un anno abbastanza difficile per il settore della vendita al dettaglio, soprattutto negli USA. Come vedi il futuro del retail?


Passerà attraverso la mobilità, la personalizzazione e la rapidità nel cambiare e adattarsi alle esigenze dei propri clienti. Sta già accadendo: per esperienza personale, posso dirti che qualche giorno fa sono andato in una farmacia e sono rimasto molto sorpreso dal fatto che molte vetrine dei loro negozi non espongono più prodotti farmaceutici … ora sono pieni di barrette energetiche e di un gran numero di prodotti orientati atleta. Un altro esempio sono i supermercati, ora vai a un Lidl e non c’è più solo cibo o prodotti per la casa, ma anche vestiti, elettrodomestici etc..

  1. Come immagini il negozio del futuro?


La settimana scorsa abbiamo avuto una svolta: Amazon ha aperto al pubblico il suo primo negozio senza casse né cassieri. Indubbiamente gran parte della tecnologia applicata in questo negozio, sarà, entro 5 anni, uno standard nel settore.

L’RFID sarà una tecnologia fondamentale per comprendere il negozio del futuro. Questa tecnologia ci permette di avere il controllo del prodotto fino a quando non viene distribuito ai clienti finali (tutto in tempo reale). Ci permettono inoltre di tenere sotto controllo il magazzino del negozio, la circolazione delle merci all’interno della negozio, ecc.

Il VR (realtà virtuale) è un’altra tecnologia che sembra pronta a cambiare il paradigma del negozio fisico. Il futuro sarà entrare in un negozio digitale e scegliere il prodotto (come se fossimo in un negozio fisico) dal divano di casa: immaginate di entrare in un supermercato e camminare, scegliere il prodotto che si desidera, come se fossimo nel negozio fisico, ma dal divano di casa.

Incredibile!