Ambiente di vendita

La caduta dei teen-retailer

2016



Il 2000 fu l’anno di punto dei così detti teen-retailer ovvero quei brand il cui target principale era formato da giovani tra i 13 e i 19 anni e carazzerizzati da logo prominenti e un posto nella cultura pop di allora.

Oggigiorno tutto è cambiato. Infatti, diversi teen-retailer sono caduti in bancarotta l’utlimo dei quali fu Aeropostale. Allo stesso modo, il mese scorso sono falliti Pacific Sunwear e Quiksilver. Questi brand erano soliti possedere diversi corner shop in imporatnti centri commerciali la meta prediletta dai loro giovani consumatori in cerca di svago nel tempo libero dopo gli impegni scolastici. Ora i moderni teen non passanano piu il tempo tra scale mobili e aria condizionata bensì sono alla ricerca di nuove tipologie di esperienza di compera che li divertano e che gli permettano di ottenere di piú che semplici vestiti.

La principale causa di queste recenti performance tanto negative è la mancata capacità di adattarsi al cambiamento nella domanda dei consumatori. Un esempio di teen retailer che ha saputo aprirsi la sua strada mantenendo salda la sua posizione del cuore dei Millennials è American Eagle. Infatti, il brand ha sfoderato nuove collezioni inspirate allo stile bohemian caratteristico dei tanto agoniati festival che spopolano sui socials e che sono il sogno di ogni diciasettenne. Ugualmente Abercrombie&Fitch ha effettuato un restyling, abolendo gli statuari modelli e tornando ad uno stile piú classico, raffinato e classico.

Un altro motivo dietro queste quasi simultanee banacarotte è il fatto che il pubblico teen ora è a conoscenza della possibilità di comprare capi trendy a prezzi piú bazzi nelle catene fast fashion quali Forever21.

Secondo il sondaggio condotto da Piper Jaffray, due dei brand più seguiti dai teenager sono Nike ed appunto Forever21, ma dove risiede il loro successo?
Prima di tutto per quanto riguarda Forever21, il punto di forza di questo retail è la politica dei prezzi imbattibile perfino nel mercato della fast fashion. Inoltre offre una vasta gamma di look inspirati alle sfilate più contemporanee ed è sempre aggiornato rispetto ai più recenti trend in temrini di moda. Ed è proprio qui che risiede anche il successo di Nike e molti altri retailer, nella velocità con cui sanno anticipare la domanda del target.

Per affrontare questa sfida ed essere sempre almeno 10 passi avanti al consumatore, i retailer di oggi devono essere provvisti di un’eccellente strategia digitale e di tecnologie che gli permettano di raccogliere, analizzare ed interpretare big data riguardati le abitudini dei giovanissimi e tradurli in informazioni utili da usare per giocare sempre in vantaggio e proporre gli articoli che il target vuole e necessita.