Abitudini di compera

La tecnologia che salverà il Retail

2018

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Gli ultimi due anni sono stati abbastanza difficili per il settore del commercio al dettaglio, soprattutto in USA e Regno Unito. Le abitudini di compera dei consumatori stanno diventando sempre più difficili da prevedere, la sovrapposizione tra mercato online e fisico continua a confondersi, la concorrenza è diventata più intensa e la complessità del settore è ora più imprevedibile e volatile che mai.

Dunque, per offrire ai consumatori un’esperienza più personalizzata e rimanere al passo con i tempi, oltre a creare brand unici e concorrenza numerica, i retailers devono accettare il cambiamento tecnologico che sta trasformando il settore intero del retail.

Come si rifletterà ciò sui negozi fisici, come li conosciamo ad oggi?


  • Il cliente ha sempre ragione

Il passaggio da segmentazione a sfruttamento del comportamento di acquisto individuale non è mai stato più quantificabile. Questo ha favorito i progressi tecnologici in aree come chatbot, riconoscimento vocale e dell’immagine.

Anche gli investimenti sono in evoluzione: si spendono milioni di sterline per comprendere meglio il percorso del consumatore integrando informazioni e dati su più canali. E presto questa sarà la norma: un’integrazione uniforme su tutti i dispositivi, piattaforme, canali e servizi.

I clienti saranno al centro di tutti gli sviluppi più importanti della tecnologia nel settore della vendita al dettaglio. Tuttavia, per avere successo, i rivenditori dovranno garantire l’integrazione delle conoscenze dei clienti con la moderna esperienza di vendita al dettaglio, catturando l’attenzione del consumatore e fornendogli un’esperienza che non potrà dimenticare in fretta.


  • Negozio fisico? Sì e no

Non si tratta di sostituire, ma di re-inventare. Ma…cosa significa esattamente?

La fusione si manifesta nell’unificazione dei negozi fisici e di quelli online. Utilizzare l’Internet of Things (IoT) insieme alle tecnologie d’intelligenza artificiale (AI) o apprendimento automatico, genererà nuovi livelli d’intelligence e, di conseguenza, il raggiungimento di nuovi KPI volti a migliorare le strategie commerciali.

Nel futuro più prossimo, i clienti saranno stimolati e coinvolti nei loro procedimenti di compera dallo sviluppo di una serie di tecnologie, che possono anche essere utilizzate per sfruttare modelli e tendenze nel comportamento dei consumatori. Le domande da porsi sono diverse: perché i consumatori prendono determinate decisioni di acquisto? Cosa li motiva a farlo? In che modo i rivenditori possono sfruttare la loro logica?

Rispondendo a domande come queste, i rivenditori saranno in grado di accontentare i clienti.


  • L’AI è già una realtà

La tecnologia AI sarà applicata in maniera effettiva nel mondo del commercio al dettaglio. Non solo rivoluzionerà aree come la supply chain, le operazioni in-store e l’esecuzione di merci, ma diventerà un mezzo più importante per perseguire nuove vie di business nel settore della vendita al dettaglio.
L’intelligenza artificiale ha tre diversi elementi che comprendono il cervello (gli algoritmi), il corpo e l’ospite (le piattaforme di Big Data) e le gambe (il cloud) che, se combinate, consentono alle aziende di essere più agili a un costo ridotto.