Ambiente di vendita

L’intelligenza artificiale ed il negozio del futuro

2017

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Quando si parla di intelligenza artificiale (AI), sia i giornalisti che i consumatori tendono a concentrarsi su storie grandi, audaci e molto originali, come autovetture autonome o macchine che battono i campioni del mondo umano in giochi come gli scacchi. Ammettiamolo, queste storie sono molto cool, e sicuramente meritano l’attenzione che ottengono.

Oltre a queste futuristiche storie, alcune delle più grandi scoperte dell’AI stanno avvenendo nel mondo delle vendite al dettaglio.

Il potere del deep learning negli acquisti


Attualmente, i rivenditori credono che i dispositivi di Intelligenza Artificiale come Amazon’s Echo, Home di Google e Siri di Apple siano stati in grado di cambiare completamente lo shopping online, mentre il concetto di negozio di Amazon Go sembra destinato ad essere una forza dirompente nel settore della vendita al dettaglio. Inoltre, ci sono novità ogni settimana, ed è difficile rimanere al passo con i tempi.

Molte di esse saranno fondamentali nel processo di cambiamento che sta attraversando il retail, e avranno un enorme impatto in tutte le aree del commercio al dettaglio.

Dietro tutto ciò, ci sono i principi dell’intelligenza artificiale tramite l’uso di reti neurali, le stesso usate da applicazioni come Google Translate o Snapchat.

Il negozio AI del futuro


Quindi, quando avremo la possibilità di vedere i reali vantaggi del deep learning e dell’intelligenza artificiale applicate al mondo del retail? Molto presto, saranno ovunque.

Per gli acquirenti, la sfida sarà quella di saper riconoscere quando e come queste nuove esperienze di shopping siano state progettate grazie ai risultati dei BigData forniti dall’AI.

Attualmente, i retailers stanno già approfittando dei vantaggi offerti dall’AI: gli accurati dati demografici consentono a un rivenditore di stabilire esattamente la frangia di acquirenti interessati al suo brand, e questi dati consentono di prendere decisioni più personalizzate su ogni cosa (dallo stock della merce alle campagne di marketing, archivio e programmi di fidelizzazione dei clienti).

I rivenditori stanno sperimentando anche la rilevazione delle attività: sono adesso a conoscenza di tutto ciò che si svolge all’interno del negozio. Non si tratta solo di comprendere le differenze tra le azioni degli acquirenti e quelle dei dipendenti, ma anche, e soprattutto, di che tipo di azioni si tratta: un acquirente che raccoglie ed esamina un prodotto ma poi lo riporta senza effettuare un acquisto, un impiegato che assiste un cliente, etc.

Nel tempo e in scala, anche i flussi di dati relativamente semplici forniscono intuizioni tangibili, portando a strategie in grado di fornire esperienze di shopping originali e diverse, molto importante per fidelizzare i clienti.

Il Deep learning e l’intelligenza artificiale si sta spostando rapidamente dai film sci-fi alle nostre vite di ogni giorno, interagendo con noi in maniera reale e futuristica. Soltanto i retailers coraggiosi e visionari riconosceranno che, ormai, la vendita al dettaglio è destinata al fallimento se non farà uso delle nuove tecnologie, in particolare all’Intelligenza Artificiale.