Ambiente di vendita

L’Internet of Things nel retail

2017

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L’avvento della digitalizzazione ha portato cambiamenti straordinari nel modo di operare di diverse imprese.

In primo piano, la crescita nell’utilizzo dell’Internet of Things ha creato la possibilitá di avere un flusso costante di dati accessbili via cloud. Questi data sono raccolti ed analizzati dai cosí detti smart objects. Essi sono oggetti di tutti i giorni resi intelligenti da sesori tecnologici che sustituiscono i cinque sensi umani. Infatti, l’Internet of Things é definito come quel processo per cui il mondo fisico incontra quello digitale. Gli smart objects, tramite specifici sensori, sono in grado di analizzare e capire l’abiente che li circonda. Di conseguenza possono trasmettere informazioni utili ad altri smart objects e creare un rete di oggetti in grado di avere un’analisi completa dell’ambiente in cui sono inseriti.

Se pensiamo al retail, l’applicazione dell’Internet of Things permette ai gestori di un negozio di analizzare le interazioni del cliente all’interno, monitorare le loro azioni e di controllare gli effetti che i consumatori hanno nello spazio di vendita.

Una volta raccolte tali informazioni, i manager possono applicare strategie che rispecchino quanto analizzato in modo tale da migliorare le performance del negozio.

In aggiunta, l’Internet of Things, non solo migliora la gestione della distribuzione al consumatore via fisica, bensí é in grado di perfezionare tutta l’amministrazione della catena di distribuzione meglio conosciuta come supply chain.

Al giorno d’oggi, grazie all’utilizzo di strumenti collegati all‘Internet of Things, le compagnie che operano in qualsiasi settore industriale hanno la possibilitá di passare da un approccio RBV (Resource Based View) ad un metodo DC (Dynamic Capabilities).

Il primo implica una strategia tradizionale per cui l’intera gestione della catenza di distribuzione parte dalle risorse di cui dispone l’azienda. Di conseguenza é un approccio chiuso e poco flessibile. Al contrario applicando una visione dinamica, come suggerisce il termine Dynamic Capabilities, le aziende sono in grado di integrare, creare, ri-configurare competenze interne ed esterne in modo da essere in grado di rispondere velocemente ai cambi imprevedibili dei consumatori o di far fronte allle rivoluzioni che avvengono rapidamente nel mercato.

L’Internet of Things é il mezzo cruciale per l’applicazione di un approcio DC perché fornisce le organizzazioni con dati estremamente utili. Infatti, i dati generano informazioni che si trasformano in conoscenze, un elemento alla base del buon senso. Perció, i dati permetto ai dirigenti delle compagnie di gestire in modo saggio e sicuro la propria supply chain dalla fornitura di materie prime al contatto con il consumatore finale.