Ambiente di vendita

Lo ‘smart lighting’ per il retail

2017

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Il 23 ottobre del 2014, il consiglio Europeo indicò i nuovi obiettivi da raggiungere per clima ed energia entro il 2030. In Italia l’applicazione di questi obiettivi si é tradotta nel Pacchetto 20-20-20 che consiste nei seguenti punti:


  • Ridurre i gas ad effetto serra del 20%

  • Ridurre i consumi energetici del 20%, aumentando l’efficienza energetica.

  • Soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili.

Il settore industriale italiano si sta ponendo in marcia per l’attuazione di questi obiettivi ed il segmento della vendita al dettaglio lo segue a ruota. Se si pensa al retail paragonato alle attività di produzione, é vero che non c’é paragone in termini di consumi energetici. Nonostante ciò, la vendita al dettaglio ha la sua parte, soprattutto se si tiene in conto dei comfort che deve presentare oggigiorno un negozio per far sì che il cliente non scappi a gambe levate dopo aver varcato la soglia.

In primo piano nell’importanza dello store layout é l’illuminazione. Lo spazio di vendita deve invogliare il cliente ad entrare, non può essere un antro oscuro ma non deve nemmeno essere illuminato costantemente a giorno, altrimenti il consumatore ne esce frastornato.

Smart lighting é la soluzione unisce il bisogno di raggiugere gli obiettivi del Pacchetto 20-20-20 e la necessità di creare uno spazio di vendita efficace. Con questo termine si identifica un’illuminazione efficiente tramite led, che garantisce le stesse prestazioni con un consumo di energia minore. ݉ denominata smart perché é controllata da sensori gestibili via applicazioni che regolano l’intensità automaticamente.

Inoltre, sotto il punto di vista dello store layout e del cliente, l’illuminazione intelligente permette di controllare l’intensità, che deve corrispondere alle necessità visive, il colore, che ha molta importanza in relazione con l’aspetto emozionale del processo di compera, e, per ultimo, l’armonizzazione tra luce artificiale e naturale. Ciò favorisce il benessere psicologico di chi visita un punto vendita provvisto di tale tecnologia.

Secondo Energy&Strategy Group tramite l’utilizzo dello smart lighting sarà possibile ottenere un risparmio energetico del 5% rispetto al 2015, che coincide al raggiungimento degli obbiettivi del Pacchetto 20-20-20, ma con il 26% di risparmio. Nonostante ciò, il Politecnico di Milano ha sviluppato una ricerca riguardate l’applicazione dello smart lighting nel settore. Il risultato rivela che il suo utilizzo é molto al di sotto rispetto alle sue potenzialità. Nel settore terziario commerciale, che comprende anche il retail, l’impiego dell’illuminazione artificiale si attesterà attorno al 10% in Italia, ma c’è da dire che il 100% delle fonti di luce saranno led, un prodotto che consuma molto meno ma che é molto efficiente.

Disano, un’industria italiana, produce i Led Panel, in altre parole un sistema di apparecchi ultrapiatti pensati per un perfetta distribuzione della luce. Favoriscono il perfetto equilibrio tra luce indiretta e diretta tenendo in conto dei vantaggi forniti dalla luce naturale.

Si tratta di una soluzione adattabile che ricreare un ambiente di comfort meno affaticante.

Fonte: Pambianco