Ambiente di vendita

Omnicanalità e tasso di conversione

2018

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Oggigiorno, nel settore del commercio al dettaglio, la convergenza tra digitale e fisico è fondamentale, qualunque sia il tipo di business. Dalle tendenze dei negozi di piccolo formato, che includono più elementi digitali e meno inventario, all’iper-personalizzazione, il panorama del retail continua ad evolvere.

In una realtà sempre più tecnologica e digitale, i retailer sono chiamati a calcolare specifici valori e KPI per poter studiare nuove strategie di miglioramento aziendale. Uno dei valori più importanti, nel retail offline e online, è il calcolo del tasso di conversione a vendita: si tratta di un valore che calcola quanti, dei visitatori presenti in negozio, finisce per effettuare un acquisto.

Ogni cliente che esce senza fare acquisti, è un punto in meno nel nostro tasso di conversione, quindi un costo in più alla fine del mese.


I negozi vivono di traffico pedonale, ed è quindi è fondamentale riuscire a convertire i visitatori in acquirenti. Inoltre, i tassi di conversione sono un indicatore generale di salute per un retailer: può essere difficile valutare una vera misura tra il commercio elettronico e le entrate in negozio, la spesa pubblicitaria digitale, i costi per metro quadrato e altro ancora. L’integrazione di una tecnologia agile può contribuire a fornire queste informazioni e centralizzare i dati, che a loro volta aiutano i rivenditori a raggiungere il loro obiettivo finale, aumentando la conversione complessiva.

  • Online e Offline convergono


È importante misurare il traffico online o pedonale, ma è altrettanto importante mettere a confronto queste misurazioni l’una contro l’altra. Mentre l’e-commerce registra sempre più traffico rispetto ai negozi fisici, i tassi di conversione per gli acquirenti online sono relativamente bassi. Molti rivenditori cercano di aumentare il traffico online, ma un traffico web più elevato non si traduce necessariamente in più acquisti online. Lo stesso si può dire per i negozi fisici, anche se il tasso di conversione è in genere molto più elevato per il traffico pedonale in negozio.

Esistono strumenti per misurare i tassi di conversione online e ci sono modi per misurare il ROI sulla metratura per i negozi fisici. La combinazione dei due aiuta a fornire una visione olistica della conversione e, di conseguenza, i rivenditori possono analizzare i dati per determinare le opportunità di miglioramento attraverso i differenti canali. I rivenditori devono riconciliare le due misurazioni per comprendere veramente i tassi di conversione e creare di conseguenza una strategia omnichannel, sfruttando dati, analisi e tecnologia.

  • Il valore del negozio


Concentriamoci sui tassi di conversione offline per un momento. I negozi fisici devono fornire qualcosa al cliente per mantenere le porte aperte, e la vera sfida sta nel misurare il valore totale di ogni negozio.

I tassi di conversione per i negozi fisici, di solito, misurano il traffico pedonale e le entrate rispetto al costo per metro quadrato e altre spese, ma la convergenza digitale sta cambiando quest’aspetto. Ad esempio, il valore di dello staff di negozio va oltre l’importanza delle entrate del punto vendita: è fondamentale coltivare la loyalty degli acquirenti attraverso una eccellente esperienza.

  • Misurare il successo online


Passando ai tassi di conversione online, è interessante vedere come la tecnologia consente ai rivenditori di centralizzare i dati e migliorare le esperienze di acquisto online.

Infatti, implementando una soluzione Cloud per consolidare le piattaforme di marketing e creare uno scambio di dati più efficiente tra i sistemi, i rivenditori vedranno aumentare i tassi di conversione online. Al centro di questa strategia, i commercianti possono sviluppare profili completi di consumatori per migliorare gli sforzi e le campagne di marketing, favorire esperienze di shopping e semplificare il processo di acquisto nel complesso.

La capacità di consolidare le informazioni sui consumatori da interazioni precedenti e acquisti storici è fondamentale: la tecnologia dovrebbe consentire alle aziende di comprendere più a fondo i consumatori per interagire con loro in modo intelligente.

Questi stessi concetti possono essere applicati in-store, consentendo ai retailer di ottenere quella visione olistica della conversione tanto necessaria.



  • Online meet Offline


La convergenza della vendita al dettaglio digitale e fisica potrebbe essere più difficile in termini di misurazione dei tassi di conversione, ma i rivenditori che investono in una solida strategia omnicanale con tecnologia agile scopriranno che si tratta di una grande opportunità di successo.

La tecnologia sta contribuendo a fornire un’idea più precisa rispetto agli stimoli cui i consumatori rispondono mentre prendono decisioni di acquisto, centralizzando i dati per consentire ai retailer di prendere decisioni più intelligenti. Questo è ciò che i dettaglianti bramano mentre si sforzano di attrarre e trattenere gli acquirenti, in particolare con le aspettative dei consumatori in costante aumento.