Ambiente di vendita

Pagare per entrare: sará il futuro del retail fisico?

2016



Ha fatto molto scalpore il punto vendita tedesco denominato Ideenreich che come riportato da InfoRETAIL ha deciso di far pagare a chiunque desideri visitare il negozio una quota di -2 che poi verrà sottratta dall’importo dell’acquisto.

Si tratta di un retailer dedicato alla vendita di prodotti per la decorazione e il "fai da te" nella città di Essen nel nord-est della Germania. Il proprietario Michael Pütz ha dichiarato che la drastica misura è stata presa di conseguenza al fatto che molti passanti entravano nel negozio per dare un’occhiata ai prodotti e soprattutto ai prezzi per poi lasciare il locale a mani vuote. Ciò, come sostiene il proprietario, consisteva in una grande perdita di tempo in quanto egli si occupa anche della consegna a domicilio di richeste specifiche da parte della clientela.

Inoltre, questa soluzione è dedita a far fronte al sempre più frequente fenomeno dello "showrooming", un comportamento sempre più sviluppato da parte del cliente con l’avvento dell’online shopping. Infatti, si tratta dell’abitutide dei consumatori di recarsi al negozio solo per vedere, provare ed evalutare fisicamente il prodotto per poi comprarlo, probabilmente a minor prezzo, da un sito internet comodamente da casa o addirittura direttamente dallo samrtphone una volta appurato che è esattamente ciò che si stava cercando.

In realità dati come il traffico pedonale interno ed esterno, la capacità totale del negozio ed il numero di visitatori in un determinato periodo di tempo, sono informazioni importanti per un punto venita. Grazie ad essi ed ulteriori ai big data raccolti da speciali tecnologie specificamente dedicate al retail, il brand o la compagnia, può capire se la conduzione del negozio è svolta nel modo giusto o se sono necessarie modifiche per incrementare la redditività.

Tornando al caso tedesco, la risposta di molti consumatori non è stata affatto positiva. Come commenta un utente su Facebook, qualsiasi persona prima di effetuare un decisione di comprare un articolo visita diversi punti vendita per valutarne il rapporto prezzo qualità ed altre caratteristiche. Alla fine è questo lo scopo della concorrenza, dare al cliente una possibilità di scelta.

Nonostante ciò, diversi retailer si sono schierati a fianco del proprietario del negozio tedesco. Sarà forse la paura di diventare showroom per e-tailer quali Amazon?