Attualità retail
Retail 4.0
2017
Da qualche tempo si sta facendo strada nel nell’industria della vendita al dettaglio del termine retail 4.0. Ma di cosa si tratta esattamente? L’approccio 4.0 mira a migliorare ulteriormente l’integrazione tra i punti vendita online ed offline che soli rischiano di fallire dato le difficoltá presenti nel mercato odierno.
Infatti, la percentuale delle vendite online non copre il costo delle infrastrutture e metodologie che richiede per il funzionamento e di conseguenza l’e-commerce non é un formato redditizio al 100%. Allo stesso tempo, è impossibile per una marca sopravvivere nel settore disponendo solo del punto vendita fisico, perché nonostante le difficoltà legate al commercio online, il punto vendita digitale sta acquistando sempre piú importanza nel processo d’acquisto dei consumatori. Perciò l’instabilità dell’industria, il cambiamento nell’attitudine dei consumatori e l’avvento di tecnologie sempre nuove ha fatto sì che il retail si concentrasse sulla creazione di un’esperienza online ed offline coerentemente integrata.
I retailers devono innovarsi con rapidità seguendo la velocità dei cambiamenti di mercato. Si è passati da multicanalità, ad omnicanalità ed ora l’industria sta facendo un altro passo avanti nella direzione di un’integrazione totale dei punti vendita e di contatto con il cliente. L’obbiettivo è la creazione di una shopping experience assolutamente unica e personalizzata, per fare in modo che ogni consumatore si identifichi allo stesso in tutti i canali in cui si muove. Per accelerare il processo di innovazione, molte compagnie stanno assumendo figure specifiche come "responsabile omnicanalità" e "transformazione digitale" che sappia gestire i cambiamenti e lavorare sui seguenti punti:
Consolidare la strategia globale. Il brand deve riuscire a creare un’immagine omongea, unica ed orignale che venga diffusa in tutti i canali dal negozio fisico, alle reti sociali, all’e-commerce ed altri. Le linee guida dettate dal dipartimento di comunicazione devo essere rispettate in tutti gli ambiti online ed offline quali il programma fedeltà, il progetto della campagna commerciale, la gestione dei socials ecc.
Assicurare la varietà dei prodotti in ogni punto vendita. Che sia offline od online il punto vendita deve offrire la stessa possibilità scelta in maniera da soddisfare completamente le necessità del cliente independentemente da quale canale il consumatore sta interagendo.
Innovare digitalmente l’esperienza di compra. Non solo sotto il punto di vista della creatività ma soprattuto per quanto riguarda la funzionalità. Il cliente cerca la facilità nell’accesso ai prodotti ed ai contenuti offerti dal retail. I consumatori quando forniscono i loro dati si aspettano una personalizzazione migliore e maggiore dell’offerte, deluderli significherebbe perdere la loro lealtà e perdere vendite.
Costruire una comunità. I consumatori odierni amano interagire digitalmente. Molti retailers, specie nel campo della moda, stanno utilizzato l’idea di "community" come strumento marketing. Queste sono piattaforme online dove il cliente può interagire con altri compratori e con il brand stesso. Di conseguenza sono strumenti utilissimi per migliorare la visibilitá e raccogliere utilissimi feedback da utilizzare per rafforzare le relazioni.
Integrare tutti gli step della supply chain. Una stretta collaborazione tra fornitori, venditori, commercianti, retailers, ecc. permette un costante flusso di informazioni con lo scopo di migliorare la comunicazione , l’efficienza ed i profitti.
In conclusione, per monitorare l’efficacia delle innovazioni introdotte nel punto vendita, specialmente nel canale fisico, i retailers possono avvalersi di strumenti e tecnologie Retail Intelligence dedicati alla raccolta, sistematizzazione e analisi dei dati in modo tale da rivelare la vera efficacia in termini di profitto e gestione.