Ambiente di vendita

Retail globale vs locale

2016



Con la globalizzazione e la sempre maggiore internazionalizzazione, l’economia globale va via via fondendosi in un singolo mercato. Di conseguenza le imprese si vedono costrette a condurre un’attivitá che rimane globale ma che allo stesso tempo ha necessitá locali.

Il signor Yanai, presidente e CEO di Fast Retailing, afferma che oggigiorno per dirigere efficacemente un’attivitá bisogna avere una chiara idea della propria identitá ed inoltre non bisogna avere dubbi riguardo la differenza tra l’essere globali o l’essere locali.

Il mondo é senza dubbio sempre piú interconnesso dato l’incremento delle possibilitá dell’accesso ad Internet inoltre la maggior facilitá con cui é possibile viaggiare ed effettuare scambi commerciali produce l’integrazione dei mercati globali e lo scambio mondiale di idee, informazioni, persone e prodotti.

Un esempio di retail internazionale che si adatta al gusto locale è il Giapponese UNIQLO. Ha recentemente aperto un flagshipstore di due piani a Oxford Street a Londra che è una delle destinazioni più  internazionali della cosmopolita metropoli. Lo spazio aperto dal retailer asiatico è caratterizzato da una sezioni di prodotti creati imprese locali, consumatori come ad esempio lo spacialista in biciclette retrò Pedal Pedlar, che mirano ad adattarsi al gusto ed alla domanda dei consumatori del posto. Inoltre UNIQLO ha adibito uno spazio come stage per eventi culturali che durante l’inaugurazione ha visto l’esibizione di artisti locali e personaggi di rilievo a Londra. L’idea di questa "localizzazione" arriva da John C. Jay direttore creativo del brand che mira a creare un nuovo concetto di negozio da applicare in tuti i flagshipstore di UNIQLO in modo tale da costruire uno spazio unico e rilevante che possa esprimere idee globali in maniera un po´più local grazie all’intervento di personaggi culturali ed imprese del posto.

Per prima cosa, entrando in un mercato nuovo è importante venire a conoscenza della propria posizione rispetto alla concorrenza e sapere dove si trova il proprio target per poter applicare le strategie corrette. Per perseguire ciò sono disponibili tecnologie create appositmante per il retail che sono in grado di identificare il traffico pedonale nelle strade e il comportamento dei consumatori locali.

Inoltre, alcune di queste soluzioni tecnologiche sono in grado di raccogliere, immagazzinare, gestire ed analizzare milioni di dati in modo tale da ottenere informazioni utili per ottenere una conoscenza profonda dei consumatori. Ciò può avvantaggire i grandi retailer internazionali che voglio applicare strategie più personalizzate al mercato locale, aiutano a sapere quali tipi di diplay merchandising funziona di più, che offerete prediligono i clienti, il loro livello di soddifazione una volta all’interno del negozio e dopo l’acquisto e se invece lasciano il punto vendita senza comprare.

Queste informazioni aiutano la gestione del negozio e in diversi casi prevengono il rischio di aplicare una strategia che è troppo centrata sul mercato locale e che di conseguenza limita le possibilità della compagnia. Infatti, la rendere il brand più locale serve ad aggiungere quel tocco di personalizzazione che crea nel consumatore il desiderio di essere parte di quella community nonostante ciò, un retailer per essere all’avanguardia e mantenere il suo ruolo competitivo devono perseguire un’economia di scale che favorisca la globalizzazione, la standardizzazione e l’equità in modo tale da lasciare a perta la porta a qualsiasi opportunità di espansione geografica o produttiva.