Ambiente di vendita
Conosci e migliora il tuo tasso di attrazione
2016
Per far sí che un cliente effetti un acquisto non deve necessariamente trovarsi all’interno del negozio a causa di tutte le tecnologie che facilitano la compra, peró il punto vendita fisico ha un ruolo importante per quanto riguarda la capacitá di attrarre i cliente tra gli scaffali ed indurlo ad un acquisto anche se non necessario.
Quindi le tecniche che aiutano un retailer a far avvenire tutto ció sono diverse. Tra esse troviamo il basico cambio degli articoli in vetrina, realizzando azioni di street marketing ovvero far forza sul marketing sensoriale ovvero che attira il cliente tramite suoni e odori oppure metter display all’esterno del negozio.
Un piccolo dettaglio che spesso sfugge a molti retailer, anche ai piú esperti, é mantenere le porte del negozio aperte in modo tale che il cliente non le veda come una barrierra. Infatti, si ha un 35% di probabilitá in piú che un cliente potenziale che passa davanti al negozio entri.
Tornando sui nostri passi, l’aggiornamento delle vetrine deve essere il costante processo di un lavoro creativo. Una buona immagine esteriore deve rinnovare ogni elemento scenografico di cui é composta. Per esempio, nel settore della moda che é il mondo dell’esterioritá per eccellenza, il cambio delle vetrine si effettua in media 8 volta all’anno, ma ci sono retailers come quelli involucrati nella fast fashion che effettuano questi cambiamenti ogni settimana. Una corretta illuminazione della vetrina é altrettanto importante perché ne mette in mostra gli elementi.
Lo street marketing, il marketing sensoriale accennato prima ed i display posizionati al di fuori del negozio, svolgono la stessa esatta funzione della vetrina: attirare l’attenzione del potenziale cliente che passeggia per strada e farlo entrare all’interno del negozio. Per far ció ogni retailer ha una strategia propria che non puó essere generalizzata per tutti i settori. Per esempio, le profumerie posizionano poco dentro l’entrata dei dispenser di profumi.
Tutte queste attivitá sono mirate ad attrare il passante all‘interno del negozio e la loro efficacia é misurabile grazie alla valutazione di quante persone che passano davanti al negozio entrano in esso. Alcuni retailer misurano le loro azioni attraverso il volume delle vendite, ma ogni azione di un punto vendita dipende dall’evoluzione di un indicatore concreto, che in questo caso sarebbe il tasso di attrazione e l’evoluzione del numero di entrate.
Inoltre, tutte queste azioni possono essere gestite e create in modo strategico in base al comportamento dei pedoni che passano davanti al negozio durante la settimana. Esistono sistemi, come quelli proposti da TC Group Solutions, che permettono di sapere esattamente in che giorni della settimana e durante quali fasce orarie passano piú pedoni daventi al negozio. Ed é durante questo lasso di tempo che che il retailer deve concentrare i suoi sforzi e mettere piú personale all’ingresso del negozio o intraprendere alcune azioni mirate.
Ulteriori strumenti tecnologici permettono di verificare se i clienti che si fermano davanti agli scaffali sono maschi o femmine e di fascia d’etá grazie ad una tecnologia di segmentazione della clientela.
Di conseguenza i retailer non hanno piú scuse per non misurare e tener da conto il tasso di attrazione.