Ambiente di vendita

Il Big Data per migliorare l’esperienza di compera

2017

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Ogni giorno come individui siamo sottoposti ad un serie di esperienze positive e negative che insieme compogno una giornata. Ci sono giorni dritti e giorni storti a seconda di quello che ci succede nel lasso di tempo che va dal mettere i piedi giú dal letto al poter finalmente infilarsi il pigiama.

Nel corso della giornata, spesso e volentieri, una persona entra in un negozio, e comprando il prodotto desiderato si trasforma cosí in un consumatore. ݉ vero peró che in un precedente articolo abbiamo visto come TC Group Solutions ha analizzato il comportamento dei consumatori quando si tratta di shopping ed é stato dimostrato che il 63% dei visitatori di un negozio rimangono tali, lasciando il punto vendita a mani vuote. Ma perché succede questo?

Come ogni attivitá nella nostra vita, anche lo shopping genera emozioni legate all’esperienza che si sta facendo. Se entrando in un negozio il consumatore incontra un ambiente favorevole ed una shopping experience mirata che rende tutto il processo piú facile e divertente, ció crea positivitá e invoglia alla compera. Al contrario, se entrando nel punto vendita il consumatore si trova di fronte a prodotti disordinati, coda alle casse e coda ai camerini, cartellini dei prezzi non chiari o assistenti alla vendita poco disponibili, é molto probalbile che se ne vada a gambe levate con la sicurezza di non voler metter piú piede in quel negozio. Ed é cosí che il brand ha perso un potenziale cliente.

Per questo motivo, qualsiasi impresa dovrebbe essere orientata alla creazione di esperienze memorabili che invogliano i clienti al consumo dei prodotti o servizi offerti. Per creare una shopping experience in linea con il gusto del proprio target é essenziale conoscere le preferenze e le abitudini di questo target. Infatti, quando si parla di shopping experience, ci si riferisce a tutte le attivitá messe in pratica dal retail all’interno del negozio fisico cosí come online, per far sí che il cliente si senta la persona piú importante al mondo.

Il retail fisico deve ‘coccolare’ il consumatore e per fare ció deve avvalersi del Big Data. L’utilizzo corretto delle informazioni raccolte all’interno ed all’esterno del punto vendita porta ad una conoscenza completa della figura del consumatore. Di conseguenza, ció permette l’applicazione di strategie di vendita e marketing mirate e la presa di decisione tempestive rispetto ad operazioni che non danno il risultato sperato.

Con lo scopo di trarre benefici dal Big Data e perció migliorare le prestazioni dei punti vendita, i retailers posso avvalersi dell’applicazione di soluzioni Retail Intelligence. Tali tecnologie hanno l’abilitá di raccogliere, trasfomare ed analizzare il Big Data e pertanto ottenere delle informazioni chiave rispetto la gestione del negozio e il feedback dei consumatori rispetto alla shopping experience nel punto vendita.

Alcune di esse sviluppate dall’impresa specializzata in Retail Intelligence, TC Group Solutions sono il contatore di ingressi ed uscite che permette di avere una visione sul Rapporto di Conversione del Consumatore, ovvero quanti visitatori entrano e quanti di essi lasciano il negozio dopo aver comprato qualcosa; o rispetto al tempo di permanenza all’interno del punto vendita che permette di scoprire il livello di interesse che il layout del negozio e le offerte proposte suscitano nel consumatore.