Ambiente di vendita

Il futuro del retail

2016

In questi giorni, dopo EuroCIS e il MWC le fiere dedícate alla tecnologia, coloro che lavorano nel settore del retail sono dubbiosi riguardo il futuro dei negozi brick-and-mortar. Or ora poche cose sono certe: il futuro sará interconnesso, interattivo, eco-friendly e piú piccolo.

Il trend del commercio sostenibile influisce sul mondo del retail dal 2014. A cause dei cambiamenti climatici e dello scarseggiamento delle risorse non rinnovabili, sempre piú compagnie stanno seguendo l’esempio di grandi corporazioni che svolgono le loro attivitá nel rispetto dell’ambiente. Faccendo riferimento al World Resources Insitute, i due piú eclatanti esempi sono Pepsi che collabora con ONGs e partner locali per far sí che il rifornimento delle risorse avvenga con il minor spreco possibile, e Intel che qunaot si tratta di aprire nuovi stabilimenti tiene molto in considerazione il costo e lo spreco energetico.

Un altro importante cambiamento che influenza la distribuzione é l’introduzione dell’ottimizzazione delle scorte e della gestione integrata degli stocks che ha portato al rimpicciolimento delle dimensioni degli spazi commerciali. Proprio per redere questi spazi piú piccoli piú redditivi, TG Group Solutions ha create un sensore di riconoscimento facciale che permette ai retailer di capire le preferenze del consumatore e le sue necessitá in modo tale da limitare il numero di prodotti che da esporre nei negozi. Un esempio interessante é Ikea, leader della standardizzazione, che sta rimpicciolendo le sue dimensioni di un buon 65%.

In conclusione ma non meno importante, la popolaritá dell’e-commerce é in crescente aumento, questo é attribuilbile al fatto che oggi la gente coduce una vita molto impegnata e considera il tempo una risorsa sempre piú preziosa. Per questo motivo l’alternativa di cercare in rete un prodotto che si necessita comodamente dal divano é molto piú invitante che recarsi di negozio in negozio. Secondo alcune previsioni entro il 2020, il 50% delle vendite saranno online mentre i punti di vendita fisici saranno responsabili del 23% di esse. Proprio per far fronte a questa sfida i retailer devono concentrarsi sulla qualitá dei servizi che offrono, perché in futuro il negozio sará considerato come un punto d’incotro dove poter provare un’esperienza indimenticabile mentre si compra.

Per raggiungere questo obbiettivo, le compagnie devono fare affidamento e trarre beneficio da hardware e software realizzati da TC Group Solutions. L’impresa sviluppa delgi strumenti che sono in grado di misurare il traffico pedonale esterno per individuare quali sono le aree migliori dove installare il commercio, i cosidetti hot-spot; cosí come puó analizzare informazioni provenienti dal traffico all’interno del negozio ottenendo dati sulla capacitá e l’ammontare delle entrate e uscite. Inoltre, avvalendosi dei cellulari, é possibile captare la frequenza delle visite e ottenere informationi riguardanti la fiducia del consumatore verso il negozio. Tutto ció contribuisce a personalizzare l’offerta per il clienti in modo tale da attrarlo e coivolgerlo al meglio.