Abitudini di compera

Intervista a Céline Merlaud, responsabile marketing di Carré d’Artistes

2017

Céline photo

Céline Merlaud è la responsabile Marketing dell’azienda Carré d’Artistes. In questa intervista, ci racconta nel dettaglio il percorso di internazionalizzazione intrapreso dalla marca e come si sta preparando per affrontare le prossime festività natalizie. Inoltre, ci spiega quali sono vantaggi che l’azienda sta ottenendo grazie all’adozione delle tecnologie di Retail Intelligence di TC Group Solutions.

  • Potresti spiegarci il tuo ruolo all’interno dell’azienda?


Gestisco le operazioni di marketing delle nostre 35 gallerie d’arte in Francia (filiali e franchising).

  • Com’è nata questa idea e da dove prende il nome?


Stéphanie TOSI, co-fondatrice e Direttrice Generale di Carré d’Artistes, ha sempre avuto una grande passione per l’arte. Dopo essere stata responsabile delle vendite di un’azienda internazionale di prodotti alimentari per diversi anni, ha deciso di voltare pagina e fondare Carré d’Artistes insieme ad un socio.

  • Quali sono i canali di vendita utilizzati dalla marca ed in quali paesi siete operativi?


La nostra azienda è costituita quasi completamente da negozi fisici, gallerie ed e-commerce. I paesi in cui operiamo, con filiali o franchising, sono i seguenti: Francia, Spagna, Paesi Bassi Germania, Italia, Turchia, Libano, Kuwait, Cina, Corea del Sud, Stati Uniti e Messico.

  • Perché avete scommesso sull’espansione a livello internazionale?


Carré d’Artistes ha deciso di scommettere sull’espansione a livello mondiale perché convinta che l’arte sia un concetto universale, che non ha frontiere e che è in grado di unire tutti gli appassionati, a prescindere dal luogo da cui provengono o dalla loro nazionalità. La cultura francese trae beneficio da influenze internazionali, e ciò ci permette anche di aiutare gli artisti ad esporre le loro opere nelle capitali mondiali, aumentare la loro visibilità, e di conseguenza, permettere alla loro carriera di decollare.

  • La vostra presenza è evidente in molti paesi. Su che base scegliete dove investire?


Asia e Stati Uniti sono fra le aree più propizie per lo sviluppo iniziale della gran parte delle aziende francesi, di ogni settore. Per questo motivo, abbiamo deciso di partire proprio da qui. Questi dati, inoltre, si incrociano con lo studio sul comportamento dei turisti e dei clienti, e sulla loro recettività alle nostre offerte e/o strategie.

Inoltre, decidiamo istallarci in un paese solo se, in loco, è presente un socio esperto, con una grande conoscenza del mercato e passione per l’arte. Questo tipo di conoscenza (e un ottimo rapporto con il socio in affari) sono elementi essenziali per garantire il corretto sviluppo della galleria.

  • Il Natale è già alle porte. Come vi state preparando? Che tipo di strategie di vendita metterete in atto?


Siamo al lavoro con quattro differenti artisti dall’inizio del 2017, che stanno progettando una collezione effimera per la campagna di Natale. In concreto, puntiamo sempre il faro su un artista di cui ci fidiamo cecamente e lo seguiamo durante tutto l’anno, affinché possa riuscire a presentare una collezione completa.

In Francia, ad esempio, lavoriamo con Graffmatt, un giovane artista francese esperto in street art. Tutte le gallerie dell’hub francese esporranno 95 fra le sue opere, delle quali alcune sono realizzate con materiali riciclati: legno o scatole di cartone. Si tratta di un’esposizione in linea con la filosofia delle nostre gallerie: sensibilizzare il pubblico su qualsiasi forma di arte.

  • Come pensate che evolverà il negozio del futuro?


Il mercato della vendita d’arte online sta evolvendo molto rapidamente: per questo motivo, abbiamo investito (e continuiamo a farlo) molto capitale su questo canale di distribuzione. Finora, in ogni caso, l’arte è un concetto molto legato all’emozione e pertanto, è necessario viverla e vederla fisicamente. Le nostre gallerie si digitalizzeranno per implementare l’esperienza del cliente sul lavoro di ogni singolo artista, ma sarà impossibile evitare il vincolo emozionale tra un cliente amante dell’arte e un’opera in particolare.

  • Perché avete deciso di affidarvi alle soluzioni di Retail Intelligence di TC Group Solutions?


Abbiamo scelto TC Group perché è un’azienda internazionale e perché fornisce dati esaustivi e completi. Speriamo di ottenere informazioni per migliorare il livello di conoscenza che abbiamo sul comportamento dei nostri clienti, e fare in modo di raggiungere il nostro obiettivo: rendere l’arte accessibile al maggior numero di persone nel mondo.