Ambiente di vendita

Le generazione digitali nel retail

2016



Millennials è la nuova buzz word nel settore del retail. Identifica la nuova generazione digitale che raccoglie tutti gli induvidui da 18 ai 34 anni che hanno un apporccio all shopping totalmente differente da ciò a cui siamo sempre stati abiutati. Presso Alter Agents hanno condotto uno studio osservando i consumatori per 24 ore all’interno di uno spazio di vendita e dai dati rilevati sono sorti quattro macrotrend.

Per prima cosa la generazione composta da nativi digitali ha un accesso illimitato alle informazioni e non ha nessuna paura di usare queste conoscenze. Diariamente ricevono migliaia di stimoli da mondo online, ma non solo. Si è potuto notare che nel processo d’acquisto è considerato decisamente importante la comunicazione così detta peer- to-peer, in italiano passaparola, che si sviluppa non solo tradizionalmente di persona in persona ma diventa virale una volta che entra nel mondo dei social media. Di conseguenza a questa generale innovazione tecnologica e digitalizzazione della vita, le nuove generazioni danno lo stesso valore ad un annuncio video sviluppato online che ad una costosissima campagna fotografica che prende posto nei prestigiosi magazine di moda. Il risultato di tutti questi imput si converte in ansia ed indecisione da parte del consumatore che, bombardato da migliaia di differenti offerte, non riesce piú a seguire il proprio volere ed effetuare un acquisto coscienzioso basato su informazioni oggettive.

Da questa insicurezza deriva il fatto che, oggigiorno, il valore che un consumatore dà al prodotto o ad un brand in generale è strettamente connesso all’esperienza d’acquisto che il retail offre in tutte le tipologie di canali, dall’online all’offline. Per questo motivo, le compagnie devono comprendere l’importanza di svilupppare una strategia coerente ed estremamente chiara che pone al centro di tutti gli obbiettivi il consumatore ed il suo divertimento. Se la shopping experience è conveniente ed avvincente, il consumatore sarà ben più predisposto ad effettuare l’acquisto e inoltre a tornare più di una volta nel negozio.

Un’altra caratteristica di queste generazioni è la facilità e rapidità con cui cambiano le priorità su cui basano le loro spese. Attualmente i consumatori sono inclini a spendere di più se percepiscono che l’acquisto ne valga la pena e ciò dipende soprattuto dalla qualità, che valorizza però l’impato ambientale del brand e l’unicità della compra e dal fatto che dietro ad ogni acquisto si cela il bisogno di essere accettati nella società, i millennials non vedono il punto dell’acquistare un capo d’abbigliamento di una marca costosa ed esclusiva se una volta che lo indossano nessuno é a conoscenza della prestigiositá del brand.

Detto ciò questa loro facilità nel cambiare di gusti ed opinione, si riflette nel fatto che le nuove generazioni sono totalmente infedeli ai brand. Infatti, molto spessono entrano in un negozio con un’idea precisa di che comprare e quale marca acquistare ma una volta di fronte alle vetrine o alla merce esposta nelgli scaffali cambia repentinamente idea e dirige la sua scelta su un altro prodotto.

Per far fronte a questi cambiamenti ne settore del retail, le imprese possono fare affidamente al BIG DATA, quell’insieme di dati che strutturati correttemente danno la possibilitá al retailer di prendere decisioni efficace in tempo reale. TC Group è l’esempio di una compagnia all’avanguardia che ha sviluppato diverse tecnologie in grado di aiutare i player della vendita al dettaglio in questo arduo compito.