Ambiente di vendita

L’importanza del retail fisico

2016



Nel settore della vendita al dettaglio, specialmente nella moda, nella cosmetica e nel mercato high-end, il canale preferito per lo step finale del path to purchase dei consumatori rimane il negozio fisico nonostante tutti gli aspetti della ricerca che prevengono una decisione vengono oggi effettuati online.

Per avere più nozioni riguardanti questo nuovo comportamente Pragma Consulting ha condotto uno studio in modo da analizzare le loro abitudini di compera e l’uso delle tecnologie.

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Come prevedibile, la grande maggioranza (84%) dei consumatori preferisce i canali online per quanto riguarda il processo decisionale. Nonostante ciò, il 53% preferisce prendere la scelta definitiva all’interno del punto vendita dato che il 76% necessita specificamente dell’assistenza e del supporto del staff del negozio.

Il problema sorge per quanto riguarda le informazioni richieste dai clienti ai commessi in negozio. Infatti, dato che i consumatori si recano al negozio successivamente al processo di ricerca svolto in internet che gli garantisce un’ottima base di informazioni rigurdanti il prodotto che vogliono acquistare. Di conseguenza, lo staff si trova in difficoltá di fronte alle puntuali domande dell’informatissimo cliente e questo puó causare frustrazione.

Per questo motivo i retailers devono puntare sull’intera esperienza e vendere un servizio rispetto che al solo prodotto. Inoltre, i dati raccolti da Pragma Consulting dimostrano che al momento della compra il 43% dei clienti valuta l’esperienza di compra all’interno del negozio e solo il 10% compera di conseguenza ad un impulso percepito una volta all’interno del punto vendita.

Per concludere possiamo affermare che i consumatori usano il canale online ed offline per distinte funzioni, soprattuto nel settore fashion e beauty. La ricerca online mira prevalentemente ad individuare il prezzo più basso e l’offerta migliore, mentre il canale brick-and-mortar è preferito per svolgere l’attivitá di "showrooming"ovvero provare le taglie ed i prodotti, interagire con lo staff ed ottenere consigli e informazioni che non ottenibili dalla rete ed inoltre, per sentirsi un po’ parte del brand entrando in quello che dovrebbe essere lo spazio di eccellenza scelto dal reatil per esprimere visualmente il lifestyle perseguito.

Perció è necessario che i brand sappiano sviluppare una strategia omni-channel ovvero che unisca i diversi punti d’incontro con il cliente in modo tale da far effeciacemente fluire le informazioni chiave riguardanti il loro comportamento all’interno dell’intera organizzazione. I dati devono arrivare precisi e personalizzati a seconda delle attività di ogni dipartimento e per ottenere ciò, aziende come TC Group Solutions, stanno sviluppando tecnologie all’avanguardia che permettono di maneggiare ed analizzare al meglio l’enorme quantità di Big Data che è possibile raccoglie all’interno di ogni punto vendita.

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