Ambiente di vendita

Online e Offline: il futuro del retail

2019

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Analizzare i dati relativi all’interazione dei clienti con il tuo negozio è ormai obbligatorio: non è più possibile prendere decisioni strategiche senza un report che mostri l’andamento del punto vendita ed i KPI da tenere sotto controllo per migliorare le perfomance.

Un’enorme mole di informazioni è raccolta da una varietà di fonti: devono analizzate e trasformate in una quantità di dati utili per l’azienda. C’è poco da discutere: l’analisi bigdata è la chiave per il successo.

Il trucco è scoprire quali dati devono essere analizzati e per migliorare cosa. Le aziende di retail, in particolare, hanno dovuto fare riferimento, fino a ora, alle metriche del mondo online, a quei KPI utilizzati per analizzare i risultati delle e-commerce. Molti di questi possono tranquillamente essere applicati anche al mondo del retail fisico, e fornire ai retailer spunti utilissimi per aumentare vendite e soddisfazione dei loro consumatori.

Il modo in cui stavano le cose


Cinque anni fa, una piattaforma di e-commerce facilmente navigabile, con un buon inventario e un robusto seguito di follower su Instagram, era sufficiente per garantire un business relativamente consistente. Como era prevedibile, c’è stato un boom delle vendite e un moltiplicarsi dei negozi online (soprattutto in settori di nicchia): se possedevi gli strumenti per comprarti un dominio, lo spazio fisico al dettaglio era irrilevante, se non controproducente, per il tuo successo fiscale.

Avanti veloce fino alla fine del 2018, e tutte quelle nicchie speciali sono improvvisamente sovraffollate da aziende virtualmente identiche. Tutti hanno un marchio straordinario, una forte presenza sui social media e un prodotto killer.

Poi, la realtà è venuta a galla: queste società sono tutte uguali, non si distinguono in nulla, e quindi, mentre un paio di esse emergono naturalmente e si distinguono come leader sugli altri, il resto rimane bloccato nella mediocrità.

Di conseguenza, anche i grandi rivenditori nativi digitali che hanno iniziato con un’attività commerciale online sono tornati agli spazi di vendita fisici. Basti pensare, ad esempio, al caso di Rent the Runway, un marchio il cui obiettivo è basato sulla praticità dello shopping online, ha riscosso un grande successo aprendo strategicamente showroom fisici.

Cosa tenere a mente al momento di aprire un negozio fisico?


La vendita al dettaglio non è morta, anzi. Ma cosa tenere a mente prima di lanciarsi ed aprire un negozio fisico?

Innanzitutto che il futuro del retail è integrazione: possedere un negozio fisico non significa poter abbandonare il mondo online, al contrario! ݈ necessario applicare i principi dell‘omnicanalità ed offrire al consumatore un esperienza fluida attraverso tutti i canali di vendita per approfittare dei benefici di entrambi i mondi.

Il cliente al primo posto


Ogni azienda che genera profitti dipende dal numero di clienti ed anche la loro fidelizzazione gioca un ruolo importante. Per fidelizzarli, è importante conoscere quali sono le loro abitudini e quali le loro necessità. Anche in questo caso, l‘analisi dei dati relativi alle loro interazioni con il punto vendita risulta fondamentale.

TC Group Solutions fornisce ai retailer tutti gli strumenti necessari per raccogliere ed analizzare i dati relativi ai consumatori nel tuo negozio fisico. Il TC Analytics è l’alleato perfetto dei retailer: con la sua interfaccia intuitiva e le sue funzioni personalizzabili, rappresenta lo strumento predittivo di cui non si può più fare a meno.

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